La Philharmonie di Parigi
Un pregevole gioiello dell’architettura contemporanea

La Philharmonie de Paris è un auditorium con sala da concerto da 2.400 posti, ubicato nel Parc de la Villette. La sua costruzione è stata intesa come completamento, a distanza di oltre 20 anni, del complesso della Cité de la Musique.

Alla sua costruzione hanno collaborato alcuni dei professionisti dell’acustica più famosi al mondo: il Neozelandese Harold Marshall e il Giapponese Harold Toyota.

La progettazione è stata affidata all’architetto francese Jean Nouvel, che nel 2007 vinse il concorso nazionale, e fu portata a termine nel 2014.

Philharmonie di Parigi, esterno

La Philharmonie di Parigi, vista esterna

Dal punto di vista acustico, il progetto intende avvolgere le sedute dell’uditorio intorno al palco, seguendo il modello pionieristico sperimentato dalla Berlin Philharmonie allo scopo di intensificare la sensazione di vicinanza tra ascoltatori e musicisti, nello stile denominato «stile vigneto».

Philharmonie di Parigi, interno

La Philharmonie di Parigi, vista interna

Dedicata soprattutto alla musica sinfonica, la Filarmonica di Parigi è stata progettata per ospitare anche altre forme di musica colta, come il jazz e la world music.

Esternamente, l’auditorium si presenta come una sovrapposizione di piani inclinati, una specie di «collina di alluminio». Lo stesso Nouvel l’ha definita così: «Un’architettura dai riflessi ponderati, creata da un calmo rilievo, materializzata da pannelli di alluminio che disegnano un grafismo esheriano».

La sua copertura si compone di 340.000 uccelli, suddivisi in sette forme diverse e quattro tonalità che vanno dal grigio chiaro al nero. Più di 200.000 uccelli in lamiera di alluminio sono installati sulle facciate per simboleggiare un grande decollo.

L’edificio è alto 36 metri e si sviluppa su due livelli dove sono presenti: una sala prove, una biblioteca, una sala conferenze e una sala per esposizioni, oltre a vari negozi.

Il programma acustico della sala prevedeva una grande chiarezza del suono combinato con un elevato riverbero. La soluzione è stata trovata in un sistema ancestrale di balconi galleggianti che creano intimità e la camera esterna che produce un’alta riverberazione.

Nella sala principale, a circondare il palco, balconi curvi studiati appositamente per rendere l’ascolto e la visione del concerto più perfetta possibile: la distanza tra il conduttore e lo spettatore più lontano è di soli 32 metri. La sala sospende gli spettatori nello spazio, sui lunghi balconi, questa sospensione crea l’impressione di essere immersi nella musica e nella luce.

Da un punto di vista acustico, la sala è insonorizzata contro il rumore esterno. Per fare ciò sono stati realizzati due rivestimenti separati da una camera d’aria con la volontà di progettare un «auditorium galleggiante».

Inaugurata nel gennaio 2015, la sala parigina costituisce ormai l’edificio cardine della Città della Musica, a Nord-Est della capitale francese.

Philharmonie di Parigi

La Philharmonie di Parigi nel contesto paesaggistico della città

Sala da concerto all’avanguardia, la Philharmonie è un progetto nato con obiettivi ben precisi: rivolgersi agli amanti della musica classica, ma anche aprirsi a nuovi pubblici, i quali, o perché più giovani, o perché si sentono intimiditi dai luoghi della cultura, non vi accedono. Qui, invece, possono venire senza complessi.

(novembre 2018)

Tag: Dario Hueller, Philharmonie di Parigi, stile vigneto, Parc de la Villette, Cité de la Musique, Parigi, Francia, Harold Marshall, Jean Nouvel, 2014, Harold Toyota.