La fortezza delle Verrucole
Un sito storico perfettamente conservato, che mantiene intatto il secolare fascino

Fortezza delle Verrucole1

La fortezza delle Verrucole

La fortezza delle Verrucole, sita in San Romano Garfagnana, non distante dal confine col territorio modenese, fu fondata dalla famiglia longobarda dei Gherardinghi sopra un precedente insediamento umano. Il nome da solo bene rende l’idea dell’arroccamento del Forte, peraltro mai espugnato. Esso risale ad un periodo compreso tra il X ed il XII secolo. I Gherardinghi costruirono una prima rocca ed un palazzo pubblico per tenere sotto controllo il territorio. Le mire espansionistiche di Lucca verso Nord videro svolgersi in questi luoghi innumerevoli battaglie, nel XII e XIII secolo. Questo luogo rappresenta, meglio di qualunque altro nell’intero contado lucchese la testimonianza diretta della difficoltosa gestione politica del territorio; ed è a tutti gli effetti simbolo di quelle divisioni che scossero l’intera Penisola nella sua plurimillenaria storia. Nel 1296 la Fortezza passò ai Lucchesi, che la affidarono alla consorteria dei Guidiccioni[1].

Terminata l’epopea del condottiero lucchese Castruccio Castracani[2] fu Spinetta Malaspina[3], marchese ghibellino e condottiero di ventura, nel 1328, ad impadronirsene ed a tenerla fino al 1345. La fortezza delle Verrucole fu quindi abbandonata fino all’arrivo della dinastia estense.

Nel 1429 una parte della Garfagnana passò sotto il dominio della famiglia Este di Ferrara, alla quale, nel 1446, passò anche la Curia delle Verrucole. La fortezza nel suo impianto attuale risale perciò a due periodi estensi: l’epoca del marchese Leonello (1450 circa) e di Alfonso II (1564 circa). Fu in questo periodo che la Fortezza venne restaurata e trasformata in una cittadella. L’epoca medievale aveva visto al suo interno l’intero villaggio, ormai distrutto.

La cittadella dunque è costituita da due rocche, una quadrata e una circolare, ed era governata da due distinti castellani. Tra il 1522 ed il 1525 il poeta Ludovico Ariosto ebbe la carica di Commissario della Garfagnana dagli Estensi e si occupò di riorganizzare i presidi militari, tra cui Verrucole.

Nella seconda metà del XVI secolo il duca Alfonso I d’Este inviò l’architetto Marc’Antonio Pasi ad adeguare la Fortezza alle nuove esigenze belliche. Venne così costruita l’attuale rocca poligonale.

Alla metà del Settecento la Fortezza perse la sua originaria funzione strategico-militare. Le sue strutture vennero comunque mantenute in efficienza da ingegneri ducali estensi. Tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento, sotto la dominazione francese, il presidio delle Verrucole fu messo all’asta ma rimase invenduto fino all’acquisto dell’intero complesso da parte di privati nel 1866. Solo nel 1986 il comune di San Romano Garfagnana deliberò l’acquisto della Fortezza, avviandone un’opera di restauro, che è terminata nel 2012.

Fortezza delle Verrucole2

Uno scorcio della fortezza delle Verrucole

Come in ogni edificio plurisecolare, leggende di magie e fantasmi abbondano, forse perché nei secoli il forte fu anche sede di prigione. Dalle cronache storiche diventate poi leggenda, emerge il seicentesco capitano Francesco Accorsini, comandante della Fortezza, condannato dall’Inquisizione di Modena per pratiche di magia e stregoneria.

Di grande fascino, ancora, all’interno del complesso, gli spazi degli orti, fra cui quello del Capitano, la casamatta cannoniera, ma soprattutto i resti dell’antica cappella. La folta vegetazione unita all’asperità dei luoghi, ci riporta davvero a secoli ormai lontani, facendo rivivere emozioni senza tempo.


Note

1 Famiglia lucchese di cui molti membri furono gli Anziani della città. Si ricorda in particolare Giovanni, che si pose nel Cinquecento al servizio del Farnese.

2 Castruccio Castracani degli Antelminelli, ghibellino, ricordato da Niccolò Machiavelli come uno dei più valenti condottieri del suo tempo, proveniente dalla famiglia longobarda dei Porcaresi è celebre per aver battuto i guelfi nella battaglia di Altopascio del 1325 ed aver così ampliato i possedimenti lucchesi nel XIV secolo.

3 I Malaspina sono una famiglia longobarda che resse la Lunigiana e, dal XIV secolo, il ducato di Massa e Carrara.

(ottobre 2013)

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